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SGR, il 96% dice no al conflitto di interesse

1/10/2013 | Redazione Advisor

Quarantacinque società di diritto italiano hanno aderito al Protocollo di autonomia elaborato da Assogestioni.


Conflitti di interesse, sotto controllo. 45 società di diritto italiano sulle 64 associate hanno deciso di aderire al Protocollo di autonomia per la gestione dei conflitti di interesse elaborato da Assogestioni che ha la finalità di indicare delle raccomandazioni sul tema dei consiglieri indipendenti e su quello del cumulo delle funzioni, tematiche sulle quali anche l'authority aveva raccomandato degli interventi per rafforzare l'autonomia delle società di gestione. Nel 2012 l'assemblea straordinaria dell'associazione aveva approvato il Protocollo e oggi l'associazione ha comunicato quali sono le società che vi hanno aderito. Nello specifico è il 96% del patrimonio gestito totale delle società di diritto italiano associate che ha mostrato una particolare sensibilità verso questi temi.

Ma quali sono le società che vi hanno aderito? Sette società tra cui Epsilon SGR, Eurizon Capital SGR, Fideuram Investimenti SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR, Pioneer IM SGR, Sella Gestioni SGR e Ubi Pramerica SGR., hanno adottato integralmente le raccomandazioni del Protocollo, altre invece nello specifico 38 hanno adottato parzialmente il protocollo. Cinque società hanno rinviato l'adozione del protocollo. Si tratta di Aedes BPM Real Estate SGR, Sai Investimenti SGR e Numeria SGR che hanno motivato la propria scelta dicendo che sono in corso revisioni della struttura organizzativa. Altre società tra cui Duemme SGR e Zenit SGR hanno motivato la decisione  sottolineando che sono in corso aspetti di governance connessi all'adozione del Protocollo. Sono invece 14 le società che non hanno ritenuto di aderire al Protocollo, motivandola con diversi motivi (struttura  dell'azionariato; dimensione e tipologia di fondi gestiti e soggezione a ordinamento straniero).

Rispetto alla precedente rilevazione si può dire che il numero di società aderenti al protocollo non è mutato (sono sempre 45). E' aumentato invece il patrimonio gestito che esse rappresentano che è passato dall'86 al 96%. Rispetto alla precedente rilevazione è diminuito il numero di società che hanno adottato in toto il protocollo, in quanto tre società hanno rivisto la propria struttura di governo societario e l'assetto organizzativo interno, mentre una società è stata oggetto di operazione di fusione per incorporazione.

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