I lavori congressuali di Anasf hanno definito gli indirizzi che l’Associazione dovrà seguire nel prossimo quadriennio. Come da statuto, dal 17 al 19 novembre a Napoli, i 139 delegati si sono riuniti in commissioni di studio con l’obiettivo di individuare quelle che saranno a tutti gli effetti le linee guida di Anasf da qui al 2028.

Nel dettaglio sono state 5 le Commissioni create durante il Congresso Nazionale, la Commissione Statuto, Regolamento Generale e Codice Etico, la Commissione Evoluzione della professione, estero e tutele, la Commissione Educazione finanziaria, la Commissione Formazione professionale e Rapporti con l’Università, la Commissione Marketing, Sviluppo associativo e Decentramento.

Il lavoro dei vari gruppi ha portato alla creazione di 39 mozioni. Solo 1 non è stata votata, quella che riguardava la richiesta di modificare l’articolo 15 dello statuto, prevedendo l’inserimento del coordinatore della consulta dei coordinatori in consiglio nazionale. Una mozione che, come ha spiegato lo stesso Luigi Conte, neo-eletto presidente Anasf, è stata poi fermata anche da chi l’aveva proposta.

Le altre 38 sono tutte state votate con un’ampia maggioranza. Nel dettaglio le mozioni approvate al XII Congresso Anasf riguardano: i giovani (4 mozioni), le donne (2 mozioni), il welfare (2, una delle quali relativa al tema donne e natalità), i rapporti con le istituzioni (4), i rapporti con l’università (1), l’organizzazione di Anasf (10), la crescita del numero di associati (3), la comunicazione di Anasf (6), Consulentia (1), l’educazione finanziaria (3), la formazione dei consulenti finanziari (2).

“Governare l’Associazione significa governare in maniera trasparente e diretta gli interessi della categoria, che ogni giorno in forma laboriosa e concreta si muove per cambiare le cose e migliorare il Paese”, ha commentato il Presidente Conte che ha concluso con un auspicio:“Competenza ed entusiasmo vorrei alimentassero il futuro prossimo dell’Associazione”.