Anasf ottiene la personalità giuridica dopo un lungo percorso. Lo annuncia, con un’intervista a Il Sole 24 Ore, il presidente dell’associazione Luigi Conte (in foto).

Conte ricorda che “il primo luglio 2020, giorno in cui sono diventato presidente, è stata approvata dallo stesso Congresso nazionale, la prima ‘Mozione per lo studio della evoluzione associativa’ presentata dalla commissione congressuale Evoluzione della Professione, Estero e Tutele - ricorda Conte -. Era stata così costituita una commissione consiliare, formata da colleghi esperti in materia associativa e normativa, coadiuvati da consulenti legali e fiscali, al fine di approfondire il tema di una possibile trasformazione di Anasf in associazione riconosciuta”. 

Il 6 dicembre 2023 era stato convocato il Congresso straordinario che si è svolto a Roma il giorno 21 marzo 2024 e che ha deliberato di richiedere alla Prefettura di Milano, il riconoscimento della personalità giuridica dell'Associazione. A seguito delle prescritte procedure, la prefettura ha accertato la presenza dei requisiti di legge e il 28 maggio 2024 l'ha iscritta nell'apposito registro tenuto presso la Prefettura di Milano. “Tutti i punti d'arrivo per l'associazione rappresentano punti di partenza. Anche di questo risultato ne faremo un vessillo in termini di rappresentatività e di autorevolezza che ci consente di poterci iscrivere ad un livello più alto in termini istituzionali”. 

Conte poi richiama anche gli aspetti pratici di questa scelta: “Anasf non ha mai avuto problemi di tipo patrimoniale, anzi con l'aumento della complessità siamo stati sempre una realtà virtuosa. Ora però si realizza una autonomia patrimoniale perfetta del patrimonio dell'associazione rispetto a quello degli associati. Ciò potrà darci una maggiore autorevolezza e riconoscibilità sul mercato a livello istituzionale e anche a livello rappresentativo". Ma non è l'unico elemento pratico che Conte segnala. Perché con il riconoscimento della personalità giuridica, Anasf può accedere più agevolmente sia a fondi che a sovvenzioni europee e nazionali: 

“Una possibilità che con le ultime norme - aggiunge - non era preclusa alle associazioni non riconosciute. Però è chiaro che se si dovesse partecipare a un bando e si dovessero definire delle graduatorie, come associazione riconosciuta rientreremmo tra i prenditori privilegiati, grazie alla trasparenza di bilancio”. Inoltre l'associazione riconosciuta, sarebbe anche più idonea, secondo Conte, a ricevere eventuali donazioni o lasciti con l'obiettivo di aumentare le risorse a disposizione per investire in servizi a favore degli associati.