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10/27/2021 | Daniele Riosa
Va avanti a colpi di sentenze la battaglia all’interno di Enasarco dopo il voto dello scorso dicembre col quale si è rinnovato il cda della fondazione. Luigi Conte presidente di Anasf, con una nota pubblicata su anasf.it, informa che c’è stata una “nuova espressione del Tribunale contro gli esiti del voto e l’attuale cda”.
“Mi preme informarvi - rivela il numero uno dell’associazione - sulle ultime importanti novità legate a Enasarco e agli esiti delle elezioni che hanno definito la governance della fondazione. In particolare, il dott. Maurizio Manzi, in funzione di giudice unico, ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dalla coalizione FarePresto!, sostenuta da Anasf, pronunciandosi in maniera chiara ed esplicita e ordinando in data 14 ottobre “l’immediata sospensione della esecuzione della decisione assunta dalla commissione elettorale del 4 agosto 2021”, giorno in cui sono stati approvati a maggioranza, laddove i Ministeri Vigilanti avevano confidato nell’adozione di una soluzione condivisa, i tre seggi vacanti per la componente del consiglio di amministrazione in rappresentanza delle imprese preponenti”.
“Alla stessa commissione - prosegue Conte - inoltre viene ordinato di considerare, al fine della nomina dei tre componenti in discussione per la delegazione case mandanti, ‘le sole preferenze espresse per l’elezione dei componenti dell’assemblea dei delegati espressione delle imprese proponenti/case mandanti in linea con quanto stabilito dagli articoli 12 e 17 dello statuto della Fondazione Enasarco, e del criterio fissato dall’art. 20 del Regolamento elettorale della Fondazione Enasarco’, e non le preferenze espresse dall’intero elettorato attivo dell’assemblea dei delegati, come invece fatto dalla commissione elettorale il 4 agosto. È stata così chiarita in maniera inequivocabile la primaria ordinanza del 22 aprile 2021, che ha sancito la sospensione cautelare della prima nomina del cda illegittimo di Enasarco costituitosi a fine 2020 e indicato che la situazione di stallo era superabile ‘mediante sistemi democratici che rispettino la proporzione delle forze in campo’”.
“Ordinanza - ricorda il presidente di Anasf - ribadita peraltro anche il 27 luglio 2021 dalla nota dei ministeri vigilanti, in cui veniva indicato come criterio guida quello di rispettare ‘le proporzioni che la platea degli iscritti ha inteso esprimere nella costituzione della assemblea dei delegati, riproducendo in tal modo la volontà dei medesimi in seno al consiglio’. Con nostra soddisfazione il giudice ha avvalorato le istanze portate avanti fin dall’inizio dalla coalizione Fare Presto! e a seguito della sentenza sopracitata la commissione elettorale si è riunita in data 21 ottobre 2021. Si attende per le prossime ore l’ufficializzazione del nuovo consiglio di amministrazione”.
“È tempo di responsabilità e la coalizione Fare Presto!, che Anasf sostiene con forza, è sempre stata pronta ad assumersi le proprie, con l’obiettivo comune di fare bene per tutte le professioni iscritte ad Enasarco, per costruire un futuro sostenibile con professionalità e onorabilità”, conclude Conte.
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