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5/4/2011 | Francesco D'Arco
E' previsto per oggi, mercoledì 4 maggio, il primo incontro dei rappresentanti delle liste Anasf. Dopo le elezioni che hanno animato l'inizio del 2011 le cinque liste si ritrovano intorno a un tavolo e decretano ufficialmente la chiusura dell'era Elio Conti Nibali per dare inizio ai lavori che porteranno nel corso del Congresso Nazionale dell'Associazione, previsto tra il 12 e il 15 maggio a Parma, all'elezione dei 25 membri del Consiglio Nazionale. Consiglio che poi avrà, nella mattinata di domenica 25 maggio, il compito di eleggere ufficialmente il nuovo Presidente dell'associazione dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari).
Nel corso dell'incontro di oggi l'ordine del giorno prevede un dibattito sugli aspetti più operativi del Congresso Nazionale ma sul tavolo dei rappresentanti di lista dovrebbe finire anche l'interpretazione dell'articolo 26 dello Statuto dell'Anasf, l'articolo che definisce le modalità di attribuzione dei 25 seggi del Consiglio Nazionale
Secondo quanto indicato dallo Statuto dell'Anasf "I Delegati, in sede di Congresso, dopo la conclusione del dibattito, presentano alla Presidenza del Congresso liste di candidati, omologhe alle liste presentate per l'elezione dei Delegati al Congresso, per l'elezione dei componenti il Consiglio Nazionale" recita l'articolo 26. "Le liste vengono depositate presso la Presidenza del Congresso da uno dei Delegati eletti al Congresso per ogni lista. L'elezione avviene mediante voto segreto nel seggio allestito al Congresso e aperto alla fine dei lavori congressuali. La suddivisione dei 25 seggi del Consiglio Nazionale è predeterminata in proporzione al numero di voti riportati da ciascuna lista in sede di elezione dei Delegati al Congresso". Ed è proprio sul termine "ciascuna lista" che stanno sorgendo le maggiori discussioni.
Da un lato che chi considera le liste apparentate (2 e 3) un'unica lista e, per questo, ritiene opportuno assegnare loro 14 seggi su 25, lasciando alle liste 1, 4 e 5 i restanti 11 seggi.
Dall'altro c'è chi invita a interpretare alla lettera lo Statuto e quindi a considerare "ciascuna lista" singolarmente, senza tener conto nel calcolo di suddivisione dei seggi degli apparentamenti. Secondo coloro che appoggiano questa versione è la lista 1 di Angelo Cerea quella che può contare sul maggior numero di consiglieri (8 su 25), mentre le liste 2 e 3 ne raggiungono 13 totali (6 la lista 2, 7 la lista 3 - quella di Maurizio Bufi). E le liste 4 e 5 ne avrebbero 2 a testa.
Quello della suddivisione dei 25 seggi del Consiglio Nazionale sembra l'ultimo strascico di una campagna elettorale che si chiuderà definitivamente il 15 maggio quando, messe da parte tutte le divergenze, nascerà la nuova Anasf.
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