Anasf non si ferma e continua la sua azione per risolvere l’annosa questione Enasarco. L’associazione di categoria dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), guidata da Maurizio Bufi (nella foto), ha siglato un protocollo di intesa con Federagenti e Fiaip per sancire “un’azione sinergica nei confronti del mondo politico ed istituzionale al fine di evidenziare le molteplici ripercussioni negative che l’ente previdenziale Enasarco ha creato nel corso degli anni ai suoi iscritti e che potrebbe creare nei confronti delle categorie che l’ente stesso vorrebbe attrarre alla propria contribuzione” si legge nella nota congiunta diffusa dalle tre realtà associative.

 

Realtà che nelle scorse settimane hanno presentato una proposta di revisione del sistema alternativo all’attuale e definito una serie di azioni comuni, anche a seguito della presentazione in Senato, il 5 giugno scorso, della richiesta di istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’Ente.

 

“Un’iniziativa che auspichiamo si concretizzi in tempi rapidi, anche in relazione alle recenti ammissioni, nel corso di una intervista, da parte dello stesso Presidente della Fondazione, Brunetto Boco, circa la mancanza di documentazione relativa ad alcuni imponenti investimenti finanziari compiuti negli ultimi anni da Enasarco, attualmente oggetto di indagini giornalistiche e televisive” spiegano ancora Anasf, Federagenti e Fiaip che, inoltre, alla luce del bilancio pubblicato pochi giorni fa dalla Fondazione Enasarco rilevano, ancora una volta, come vi sia poca chiarezza e molte imprecisioni che rendono indifferibile un intervento urgente del Governo e del Parlamento sulla Governance e per la riforma dell’attuale sistema previdenziale.