Tempo di lettura: 2min
5/6/2014
“Il nostro Paese può conoscere un nuovo sviluppo e attraverso la protezione e valorizzazione del risparmio potrà tornare a essere competitivo a livello europeo. Occorre quindi che si faccia sistema perché questo obiettivo comune, grazie all’impegno e all’attenzione di istituzioni e operatori, sia raggiunto in tempi brevi”. Il presidente Anasf Maurizio Bufi (nella foto) ha così commentato alcuni passaggi della relazione Consob, tenuta dal presidente Giuseppe Vegas.
Vegas ha evidenziato come l’Italia infatti rappresenti un mercato con un risparmio che, per quantità e qualità, rende il nostro Paese comparativamente più attraente rispetto a molti altri partner europei; risparmio che se adeguatamente incanalato potrà portare benefici all’intera economia italiana. Un punto particolarmente condiviso dall’Associazione è quello che il presidente Consob ha toccato in tema di tassazione delle rendite finanziarie. “Una revisione su questo elemento può essere premiante e incentivante degli investimenti a lungo termine” -ha sottolineato Maurizio Bufi- “non solo in un‘ottica di coperture finanziarie o esigenze di gettito, ma anche per sostenere gli operatori nel promuovere investimenti che riportino l’Italia a un livello competitivo all’altezza dell’Europa. E’ del tutto condivisibile anche l’auspicio che si favoriscano gli investimenti di natura previdenziale. Da tempo la nostra Associazione sottolinea l’importanza di un più deciso focus da parte del legislatore sul tema dei piani di investimento del risparmio, ad esempio, quale forma di incentivo al risparmio di lungo termine. Promuovere questo genere di strumenti finanziari potrebbe essere il punto di svolta per un differente approccio agli investimenti da parte delle famiglie italiane se a questo si accompagneranno azioni volte a rendere realmente competitive queste scelte”, ha continuato Bufi.
Altrettanto apprezzabile è stato il richiamo a una maggiore semplificazione del contesto normativo, che attualmente appesantisce l’operato del mercato e rileva inefficienze nella sua applicazione. Più in generale, sul tema della vigilanza, Vegas ha rilevato che l'esperienza maturata in questi anni indica che la strada più efficace per realizzare un'effettiva armonizzazione e una più efficiente supervisione è quella di centralizzare le competenze di vigilanza a livello europeo, in una logica di ripartizione delle competenze secondo le finalità dei controlli.
Come di consueto, una parte della relazione annuale Consob contiene anche una sezione dedicata alla vigilanza sui consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Le sanzioni adottate nei confronti dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) nel 2013 sono diminuite del 25,88% passando da 85 nel 2012 a 63 nel 2013 e i provvedimenti cautelari sono diminuiti del 37,5% passando da 32 nel 2012 a 20 nel 2013. “E’ con soddisfazione che guardiamo a questi risultati”, ha commentato ancora Bufi, “espressione della bontà del lavoro dei professionisti che la nostra Associazione rappresenta”.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie