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I consulenti (ex-promotori) battono la crisi

4/22/2013 | Roberto Abate

Oltre 5.000 euro è la somma dichiarata tra provvigioni di sottoscrizione e management fee dal 54% dei partecipanti ai sondaggi Anasf di febbraio e marzo. Per la maggioranza il momento è difficile ma non c'è panico


Sette consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) su dieci si sentono né ottimisti né pessimisti e credono che rimarranno ancora per mesi in una forte fase di insicurezza e instabilità. E' quanto emerge dal consueto sondaggio dell'Anasf Real Trends condotto su un panel di 600 pf nel mese di marzo e anticipato come di consueto da Plus24. Secondo i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), insomma, il momento è difficile ma la maggior parte dei clienti (85%) ne è consapevole e non c'è panico. Gli ottimisti che pensano che non si possa che risalire, però, sono pochissimi (1%), mentre il 14% ha bisogno di liquidità, a scapito degli investimenti.

Se questo è il quadro, quali sono stati i prodotti che sono stati maggiormente collocati dalle reti lo scorso mese? Secondo il sondaggio, al primo posto di piazzano i prodotti del risparmio gestito (51%), seguiti dai prodotti assicurativi prevedinziali (24%) e poi dal risparmio amministrato (16%), mentre considerando la voce "altro", che ha raggiunto il 10%, oltre la metà si è trattato di conti correnti. Tra i prodotti di risparmio gestito, al primo posto si piazzano a pari merito i fondi azionari e quelli obbligazionari al 23% (24% i primi e 26% i secondi a febbraio), seguiti dai fondi bilanciati al 19%(17% a febbraio). Per quanto riguarda i prodotti previdenziali, spiccano le unit linked al 25% (stessa percentuale di febbraio), davanti a fondi pensione (14%) Fip o pip (13%).

Sul fronte dei clienti, per il 56% dei pf il numero è rimasto stabile, mentre per il 39% è addirittura aumentato. La raccolta netta conseguita per circa un terzo dei pf (29%) si è attestata dai 25.000 ai 100.000 euro, mtre per il 22% dai 100.000 ai 250.000 euro. Per il 18% è stata negativa e per un'altrettanta percentuale inferiore a 25.000 euro.  Solo il 12% ha invece superato la soglia dei 250.000 euro. Ma quanto hanno guadagnato i pf a marzo? Il 45% fino a un massimo di 5.000 euro (il 25% da 3.000 a 5.000), mentre oltre la metà (54% a marzo come a febbraio) ha dichiarato un guadagno tra provvigioni di sottoscrizione più management fee superiore a 5.000 euro.

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