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3/21/2013 | Marcella Persola
Nonostante i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) abbiano dato prova di un ottimo operato nel corso del 2012 e sia riuscita a realizzare dei risultati importanti nell'ambito del risparmio gestito, tanto che questa le reti questo segmento avrebbe conosciuti molto raccolte in negativo, la professione non sta vivendo una fase di rinnovamento. Anzi i numeri ci confermano che il numero di operatori continua a diminuire e che il ricambio generazionale è allo stallo. Servirebbero delle nuove formule e dei nuovi sostegni.
Secondo Maurizio Bufi, presidente di ANASF, il numero di pf è in contrazione ma è frutto del consolidamento del settore, anche perché all'Albo risultano iscritti molti professionisti che non sono attivi. A parte questi consolidamenti però il settore sta vivendo una fase di transizione. E' per questo che è necessario mettere in atto delle nuove iniziative, che possano non solo ridare maggiore "dignità" professionale alla categoria, ma anche stimolare il ricambio generazionale. Un esempio? Pensare a delle forme organizzative di svolgimento della professione differente rispetto a quelle attuali, oppure pensare anche all'istituzione di un contratto di categoria. I tempi sembrano maturi. E le istituzioni lo sanno.
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