Tempo di lettura: 1min
2/19/2013 | Roberto Abate
Nel 2012 le sofferenze lorde delle banche italiane hanno raggiunto il livello record di quasi 125 miliardi di euro. Lo rileva il Rapporto mensile dell'Abi, dal quale si evince che a fine 2012 le sofferenze lorde sono risultate pari a 125 miliardi di euro, 3,1 miliardi in più rispetto a novembre e di 17,8 miliardi in più rispetto a fine 2011 (+16,6%).
In rapporto agli impieghi, continua l'Abi, le sofferenze risultano pari al 6,3% a fine 2012 dal 5,4% di un anno prima. Le sofferenze al netto delle svalutazioni, a dicembre 2012, sono risultate pari a quasi 64,3 miliardi di euro, circa 2,1 miliardi in più rispetto al mese precedente e quasi +12,9 miliardi rispetto a fine 2011 (+25% l'incremento annuo). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è collocato al 3,33% a dicembre 2012, in crescita rispetto al 2,69% di fine 2011.
A gennaio 2013, si legge nel bollettino mensile dell'Abi, l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia è stato di 1.919,3 miliardi di euro, segnando una flessione annua dell'1,42% (-1,1% a dicembre 2012, +0,85% a gennaio 2012, +5,99% a gennaio 2011). La cifra però supera di 166 miliardi l'ammontare complessivo della raccolta da clientela pari a 1.752,8 miliardi.
In dettaglio, i prestiti ai residenti in Italia del settore privato sono diminuiti a 1.652,741 miliardi (-2,34% a gennaio 2013 da -1,84% di dicembre 2012). I prestiti a famiglie e societa non finanziarie sono ammontati, sempre a fine gennaio 2013, a circa 1.467 miliardi di euro (-3,3% a gennaio 2013, -2,5% a dicembre 2012, +1,88% a gennaio 2012).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie