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2/13/2017
CreVal ha chiuso il 2016 con una perdita di 333 milioni di euro rispetto a un utile di 118 milioni nel 2015. I proventi operativi sono scesi del 17,24% a 707 milioni, con margine di interesse in calo del 9,2% a 422 milioni e commissioni nette a 281 milioni (-0,03%). Gli oneri operativi sono aumentati del 7,16% a 590 milioni, per un rapporto cost/income cresciuto all'83,4%.
Sul risultato, sottolinea una nota, pesano voci non ricorrenti, tra cui il ricorso al Fondo di solidarietà e l'incentivazione all'esodo per il personale, l'attuazione del piano di dismissioni dei crediti non performing e la svalutazione del fondo Atlante per 17,6 milioni, pari al 36% dei 48,7 milioni versati (la banca si è impegnata fino a 60 milioni). Svalutati anche gli avviamenti, per 69 su 102 milioni. Le rettifiche nette su crediti si sono attestate a 491 milioni contro 442 milioni nel 2015.
Passando ai dati patrimoniali, i crediti verso la clientela nel 2016 si attestano a 17,4 miliardi (-8,5%). Cala sia la raccolta diretta che si attesta a 21,1 miliardi di euro (-8,5%) sia quella indiretta a 11,6 miliardi (-2,7%), parzialmente compensata dal buon risultato della raccolta gestita pari a 7,3 miliardi (+7,3%). Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 phased in è all'11,8%.
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