Royal Bank of Scotland, istituto britannico a controllo pubblico dopo il salvataggio del 2008, va in rosso nei primi sei mesi del 2015 per 153 milioni di sterline rispetto all’utile di 1,43 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Sui conti dei primi sei mesi pesano costi per 1,3 miliardi per spese legali e risarcimenti ai clienti, cui si sommano altri 459 milioni di sterline per risolvere una controversia legale negli Stati Uniti d’America legata alla vendita di mortgage - backed securities. Nel secondo trimestre l’utile della banca si attesta a 293 milioni di sterline.