Il gruppo Generali chiude il 2014 con un utile netto in calo a 1,7 miliardi di euro da 1,9 miliardi nel 2013 per effetto di oneri straordinari derivanti dalla svalutazione della partecipata russa Ingosstrakh e dalla vendita di BSI. Il risultato netto adjusted, che non considera l’effetto delle uscite straordinarie per 400 milioni di euro, è di 2,1 miliardi di euro. Il cda ha proposto una cedola di 60 centesimi rispetto ai 45 centesimi del 2013. Le performance operative risultano in forte crescita sia nel segmento vita (+15,2%) che nel danni (+13,1%) e spingono il risultato operativo complessivo dell’esercizio a 4,5 miliardi di euro dai 4,1 miliardi del 2013 (+10,8%). Sul versante della produzione, il lancio di nuovi prodotti e iniziative di business spingono i premi complessivi a 70,4 miliardi di euro in crescita del 7,7% dai 65,9 miliardi nel 2013.

L’incremento è attribuibile al segmento Vita, con l’ottimo andamento in Italia, Francia e nell’area EMEA, mentre sul fronte prodotti, tutte le linee business risultano in ripresa con un grande sviluppo nei contratti unit linked (+43%), in linea con la strategia di privilegiare prodotti a basso assorbimento di capitale. Nel segmento Danni, i premi sono sostanzialmente stabili a 20,6 miliardi (+0,2%). Il reserve ratio cresce a 154% (150% nel 2013), mentre il patrimonio netto segna una crescita del 17%. L’indice Solvency I supera il target al 2015 (160%), attestandosi al 164%. 

“Il processo di trasformazione di Generali – ha affermato Mario Greco (nella foto), ceo di Generali - è stato completato e posso dire con orgoglio che abbiamo raggiunto con un anno di anticipo i target annunciati nel gennaio 2013. Grazie a questo piano di turnaround abbiamo generato 18 miliardi di valore per i nostri azionisti e confidiamo di continuare a creare valore anche in futuro. Oggi, Generali è focalizzata sul proprio core business assicurativo; più disciplinata nella gestione del proprio patrimonio e del proprio capitale; più semplice e trasparente nella governance e con una presenza geografica semplificata. A maggio presenteremo la nuova fase della nostra strategia, che aprirà un nuovo capitolo della storia di Generali”.