La banca austriaca Hypo Group Alpe Adria ha chiuso il primo semestre dell'anno con una perdita netta di 1,67 miliardi, quasi raddoppiata rispetto ai 869,5 milioni di un anno prima. Il peggioramento, si legge nella nota della banca, è dovuto principalmente agli accantonamenti per 1,4 miliardi decisi a copertura della prevista ristrutturazione, in particolare per la vendita della rete nei Paesi dell'Europa sudorientale e il disimpegno da quella in Italia (1,44 miliardi).

 

Al netto di queste voci straordinarie, la perdita netta semestrale si riduce a 232 milioni. Il gruppo, secondo i piani, dovrà essere diviso in tre unità separate: la controllata in Italia e la rete nei Balcani saranno scorporate e cedute mentre il resto delle attività sara' sottoposto a un forte ridimensionamento. Malgrado le forti perdite, la banca ha detto di non avere bisogno di ulteriori fondi pubblici (4,8 miliardi dal Governo austriaco, di cui 1,2 miliardi in garanzie pubbliche dopo la nazionalizzazione).