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Eurovita, l’ipotesi spezzatino prende sempre più corpo

4/26/2023 | Redazione Advisor

Fideuram, Fineco e Credem sono le banche-reti che, secondo indiscrezioni di stampa, diventerebbero azioniste di una "nuova" Eurovita focalizzata esclusivamente sulle unit linked


Il salvataggio di Eurovita continua a tenere banco al ministero dell’Economia. Come si legge su La Verità, quello che salta subito all'occhio è che all'interno delle polizze unit linked distribuite dalla compagnia di assicurazione ci sono proprio prodotti finanziari fabbricati dalle sgr delle stesse società che si sono fatte avanti per salvare l'azienda.

Per intenderci, sono ben 47 i fondi esterni di Fideuram e 22 quelli di Eurizon a cui le unit di Eurovita sono collegate. Ce ne sono poi 102 di Fineco Am e 7 di Euromobiliare Asset Management Sgr (gruppo Credem). Chi vuole salvare Eurovita, insomma, cerca un po' di salvare anche sé stesso. Potrebbe quindi non essere un caso Fideuram, Fineco e Credem sono proprio le banche-reti che, secondo indiscrezioni di stampa, diventerebbero azioniste di una "nuova" Eurovita focalizzata esclusivamente sulle unit linked, a seguito di un intervento nel capitale della compagnia e dopo lo scorporo delle gestioni separate.

Intesa Sanpaolo e Poste Italiane, dal canto loro, oltre ad altre compagnie assicurative, rileverebbero i prodotti di Ramo I, riducendo quindi il rischio di riscatto. Non è però ancora chiaro quanto andrebbe messo sul piatto per salvare la società e far fronte alle eventuali, probabili richieste di riscatto. Si parla di circa 1,2 miliardi di euro, cifra al momento solo ipotizzata. Di certo, il caso sta attirando l'attenzione delle associazioni di consumatori.

Confconsumatori, di recente, ha proposto una soluzione ponte per mettere in salvo i clienti e non provocare il malcontento delle banche. Queste ultime potrebbero liquidare le polizze ai risparmiatori subentrando nel contratto. Così i clienti riavrebbero il loro denaro e le banche eviterebbero perdite, rifacendosi su Eurovita o chi per lei. In realtà la soluzione probabile sarebbe proprio quella di uno spezzatino in cui la società viene divisa tra diverse realtà del mondo finanziario ed assicurativo.

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