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La crescita degli USA preoccupa gli assicuratori

4/23/2015 | Massimo Morici

Cresce il pessimismo tra i CFO e CIO che lavorano per le imprese assicurative, secondo l'ultimo studio annuale di GSAM


Cresce il pessimismo tra gli assicuratori i quali ritengono che il settore sia ben capitalizzato, anche se è sempre più difficile trovare interessanti opportunità di investimento in un ambiente caratterizzato da rendimenti negativi, spread ridotti e prezzi elevati delle azioni. La fotografia emerge dall'ultimo studio annuale sul settore assicurativo di Goldman Sachs Asset Management (GSAM), intitolato "Too Much Capital, Too Little Return", secondo cui a preoccupare CIO e CFO delle imprese assicurative è il ritmo della crescita economica statunitense che rappresenterebbe il rischio più grande dal punto di vista macroeconomico. 

 
"Gli assicuratori si stanno concentrando sulla ricerca di nuove opportunità di investimento, che sono scarse perché i rendimenti rimangono ancora a livelli bassi e gli assicuratori non prevedono un aumento significativo dei tassi per quest'anno", spiega Michael Siegel, global head of insurance asset management. "Ciò nonostante, un terzo degli assicuratori a livello globale - prosegue - intende aumentare il rischio complessivo del portafoglio. Gli assicuratori ritengono che le asset class azionarie sovraperformeranno rispetto alle quelle relative al credito e stanno cercando di aumentare l’allocation ad asset class private e meno liquide, in particolare prestiti commerciali, debito infrastrutturale, private equity e prestiti del segmento middle market”. 
 
Coerentemente con le loro aspettative di rendimento, le compagnie intendono diminuire l’allocation agli asset molto liquidi quali strumenti cash e a breve termine e debito del governo e delle agenzie. Stando allo studio, gli assicuratori EMEA e pan-asiatici hanno mostrato una propensione al rischio maggiore rispetto ai loro colleghi delle Americhe. Dato che nel 2014 i rendimenti sono diminuiti e le banche centrali hanno ampliato i programmi di QE, gli assicuratori hanno abbassato le loro aspettative sui tassi e pensano che il dollaro continuerà a rafforzarsi a causa di un'economia più forte e dei tassi di interesse relativamente più alti. 

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