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4/26/2013
Generali in Italia potrà contare su cinque poli, ognuno con una specializzazione per business. Lo ha detto, in un'intervista a La Stampa, il country manager di Generali, Raffaele Agrusti, commentando la riorganizzazione in corso della compagnia, che prevede la riduzione dei marchi da dieci a tre (Generali, Alleanza e Genertel). Agrusti, tuttavia, ha assicurato che un marchio storico come Toro non scomparirà.
Sulle prime, ha detto, "sarà affiancato da quello del Leone in co-branding, poi valuteremo il da farsi". Torino, ha aggiunto, "sarà il polo di eccellenza del business auto, che vale il 50% dei premi danni del gruppo". Per quanto riguarda le altre sedi, Roma "sarà specializzata nel ramo danni non auto, gestirà i contratti degli enti pubblici, le relative gare, i rischi agricoli, i reclami e il customer service". A Mogliano Veneto, "dove avrà sede Generali Italia, saranno concentrati il ramo vita e la previdenza integrativa, il ramo danni per le Pmi, oltre all'It, il back office e i servizi amministrativi".
A Milano andranno il ramo corporate, i sinistri e la sede di Alleanza, mente Genertel sarà a Trieste. Nell'ambito di questa riorganizzazione, ha affermato ancora Agrusti, non sono previsti trasferimenti di personale ma, ha precisato, "piuttosto riconversioni professionali significative". Per quanto riguarda possibili esuberi il country manager ha spiegato che nel gruppo "puntiamo a fare ricorso all'internazionalizzazione di alcune attività. Parlando delle sei reti agenziali destinate a fondersi e di 400 agenti Toro che minacciano di uscire, Agrusti ha detto che la protesta "riguarda solo una parte limitata degli agenti" con "contestazioni deboli".
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