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3/14/2013 | Roberto Abate
Il gruppo Cattolica raddoppia l'utile netto nel 2012 a 84 milioni di euro, contro i 42 milioni dell'anno precedente. La raccolta premi complessiva ammonta a 3,67 miliardi di euro (-7,2%), suddivisa tra 1,68 miliardi nei rami Danni (+3,6%) e 1,96 miliardi nel Vita (-14,8%). Il combined ratio è migliorato al 95,7% dal 96,9% a fine 2011. Il margine di solvibilità del gruppo, ante dividendo, è pari a 1,61 volte il minimo regolamentare contro 1,25 volte a fine 2011. Il cda propone la distribuzione di un dividendo di 0,8 euro per azione, con un dividend yield pari al 6,85%.
Il risultato degli investimenti è pari a 542 milioni (da 259 milioni nel 2011), mentre gli investimenti ammontano a 15,93 miliardi (15,09 miliardi a fine 2011). Le riserve tecniche lorde danni ammontano a 3 miliardi, mentre le riserve vita sono pari a 12,3 miliardi. Il patrimonio netto consolidato ammonta a 1,6 miliardi contro 1,22 miliardi a fine 2011, grazie soprattutto alla ripresa del valore dei titoli di stato italiani in portafoglio, si legge in una nota.
La rete distributiva a fine 2012 contava 1.391 agenzie (contro 1.398 a fine 2011), per il 55% in Nord Italia. Gli sportelli che collocano prodotti del gruppo erano invece 5.967 contro 5.990 a fine 2011. I primi mesi del 2013 "confermano il trend positivo del risultato industriale, ferma restando l'incertezza dei mercati finanziari", precisa inoltre la nota della compagnia veronese, indicando che "sono previste azioni di sviluppo per il comparto dei rami danni, nonché iniziative per il recupero della produzione nel comparto vita".
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