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8/22/2012 | Redazione Advisor
Basta collegarsi al sito web della società inglese Future frontier insurance per vedere ad occhio nudo l'investor day dell'impresa d'assicurazione più profittevole del Regno Unito. Come scrive il Sole 24 ore, abbiamo di fronte una compagnia danni che, al passo con gli scossoni tecnologici contemporanei, ha investito in un solido linguaggio interattivo permettendo all'80% delle polizze (collocate a piccole medie imprese) di transitare per Internet. Presente in 8 mercati con 10.000 impiegati, raccoglie annualmente 5 miliardi di sterline.
E non c'è solo il regno di Sua Maestà a dar frutti sul web. In Giappone, ad esempio, la compagnia di assicurazione Tokio Marine già nel 2010 a stretto accordi con l'azienda telefonica Ntt per la vendita di micropolizze utilizzando un semplice telefono cellulare. Ma anche in Italia l'uso dei cellulari sta diventando prassi quando si tratta di inviare alla propria compagnia la foto di un incidente o richiedere assistenza.
Secondo un'analisi condotta da Boston Consulting, è sempre più frequente la vendita multicanale in tutta Europa, compresa l'Italia. E se la vendita on line di polizze copre una quota dell'11-12% del mercato, la percentuale sale al 40% tenendo conto dell'influenza del web nel processo di vendita.
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