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8/16/2012 | Roberto Abate
Le perdite legate alle tempeste in Europa, al terremoto in Italia e alle siccità negli USA fanno calare del 19% i profitti di Zurich a 1,08 miliardi di dollari, a fronte degli 1,33 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, battendo comunque le previsioni degli analisti che stimavano una cifra inferiore (976 milioni di dollari). Il gruppo assicurativo elvetico, inoltre, chiude il primo semestre con un utile netto consolidato di 2,2 miliardi di dollari (1,8 miliardi di euro), in progresso del 13% dagli 1,97 miliardi di un anno fa, spinto soprattutto dalle attività nei Paesi emergenti..
L'utile operativo nei primi sei mesi ha registrato un incremento del 17% a 2,5 miliardi dai 2,1 miliardi del primo semestre 2011, mentre i premi sono aumentati del 7% a 37,5 miliardi. Nell'assicurazione danni i primi lordi sono saliti dell'1% a 19,2 miliardi e il combined ratio è migliorato di 4,4 punti al 94,9%. L'assicurazione vita ha fatto segnare premi per 14,7 miliardi, in progresso dell'11%. La filiale americana Farmers ha raccolto premi per 1,4 miliardi (3%).
"La performance di Zurich dimostra che la nostra strategia funziona", ha commentato l'a.d. Martin Senn citato in una nota in cui sottolinea anche che "l'integrazione delle attività ottenute con l'alleanza con il gruppo Santander in America Latina sta dando i suoi frutti, dando sostegno alla crescita del gruppo". Zurich nel primo semestre ha ridotto l'esposizione ai Paesi periferici dell'Eurozona a 10,4 miliardi, su un tutale di 70 miliardi di titoli governativi in portafoglio.
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