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7/24/2012 | Roberto Abate
Nella già intricata vicenda delIa fusione tra Unipol e FonSai spunta anche il giallo di un presunto accordo tra Mediobanca e la famiglia Ligresti per l'uscita della famiglia dalla holding Premafin, socio di maggioranza di FonSai. Secondo quanto riportano le agenzie stampa, i magistrati di Milano oggi hanno sequestrato una lettera nella quale sarebbe contenuta l'intesa per una buonuscita della famiglia da Premafin in cambio del controvalore del 30% della holding, pari a circa 45 milioni di euro.
Le agenzie riportano di un incontro del 17 maggio scorso, prima che la Consob intervenisse sull'esenzione dell'opa per Unipol, a patto che non ci fosse alcun vantaggio per la famiglia Ligresti, negli uffici di Compass in Foro Bonaparte tra Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca, e Salvatore e Jonella Ligresti. Salvatore Ligresti è indagato per ostacolo all'autorità di vigilanza e aggiotaggio su titoli Premafin, in relazione alla movimentazione sulle azioni della holding fatta da due trust esteri riconducibili, secondo la Consob, allo stesso ingegnere di Paternò. Da Piazzatta Cuccia però arriva subito una smentita: "Nessun accordo con i Ligresti, né mai firmati documenti".
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