Tempo di lettura: 2min

Unipol-FonSai: ecco il piano di integrazione

6/22/2012 | Redazione Advisor

Prevista riduzione indebitamento da 4,1 a 3,3 miliardi nel 2015


Unipol, dopo l'integrazione di FonSai, prevede una riduzione dell'indebitamento da 4,1 miliardi del 2011 a 3,3 miliardi nel 2015, derivante principalmente dalla conversione del debito ex Premafin (202 milioni di euro) e dal rimborso di parte del debito senior di Ugf e FonSai (rispettivamente 175 e 250 milioni). Il Rote (rapporto tra Utile Netto e Patrimonio Netto Tangibile) del Gruppo Unipol è previsto raggiungere il 18% al 2015 (20,8% per Unipol-Sai), a testimonianza della creazione di valore per gli azionisti del Gruppo, che beneficeranno di un pay out ratio previsto a regime su livelli fra il 60% e l'80%.


Il progetto di ristrutturazione e di integrazione si articola in varie fasi. Predisposizione da parte di Premafin di un piano idoneo a consentire il risanamento della propria esposizione debitoria e il riequilibrio della propria situazione finanziaria. Aumenti di capitale sulle società coinvolte nell'operazione o Unipol Gruppo Finanziario, per un valore di circa 1,1 miliardi di euro o Unipol Assicurazioni, per un valore di circa 600 milioni di euro o Fondiaria Sai, per un ammontare pari a circa 1,1 miliardi. Dotazione da parte di Unipol Gruppo Finanziario di risorse finanziarie in favore di Premafin, per un ammontare di massimi 400 milioni di euro, attraverso la partecipazione ad un aumento di capitale riservato a Unipol Gruppo Finanziario. Fusione per incorporazione delle società Premafin, Fondiaria Sai, Milano Assicurazioni e Unipol Assicurazioni, sotto il controllo di Unipol Gruppo Finanziario.


Si stima che - attraverso la semplificazione del modello operativo, la ristrutturazione del portafoglio rischi di Fondiaria-Sai, l'incremento della produttività nei rami non auto e nel business Vita e l'ottimizzazione della gestione finanziaria - si possano determinare circa 345 milioni di euro in termini di sinergie da integrazione al 2015. Le sinergie deriveranno dalla migliore gestione tecnica dei Rami Danni (122 milioni di euro), da una riduzione dei costi operativi (169 milioni di euro), da un incremento della produttivita' e da un miglioramento dell'asset allocation (54 milioni di euro).

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?