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FonSai: scende la raccolta nel primo trimestre

4/24/2012 | Roberto Abate

I dati presentati dall'a.d. Emanuele Erbetta all'assemblea che ha approvato il bilancio 2011 e il nuovo cda per il prossimo triennio. Per Goldman Sachs l'integrazione con Unipol è la migliore soluzione percorrebile per il salvataggio della compagnia


La raccolta di Fondiaria Sai nei primi tre mesi dell'anno è scesa del 3,4% nei rami Danni e nel Vita del 32,1%. Il totale del lavoro diretto scende del 10,5%, stando ai dati presentati dall'a.d. Emanuele Erbetta nel corso dell'assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio 2011. A livello consolidato i premi nei Danni di Fonsai nei primi tre mesi segnano un calo del 6,1% a 1.630 milioni di euro, mentre nel Vita segnano un calo del 31,2% a 860 milioni. Sulla base di queste premesse, ha spiegato la società, considerato anche l'andamento della gestione finanziaria nel primo trimestre, è quindi ragionevole prevedere un positivo consuntivo dei primi tre mesi.


Sul fronte dell’integrazione con il gruppo Unipol, per l'advisor Goldman Sachs, l'operazione “rappresenta un'operazione di salvataggio ed è, allo stato, la migliore soluzione in concreto percorribile a tale scopo”. È quanto emerge dalla lettura di alcuni atti comunicati dal presidente del Collegio sindacale di FonSai, Benito Giovanni Marino all'assemblebla dei soci. Negli atti si precisa ancora che “le alternative al momento presenti, ed in particolare l'eventualità di una operazione stand alone e l'operazione proposta da Sator e Palladio, presentano rispetto all'operazione con Unipol una elevata dose di rischio di insuccesso, tenuto conto della situazione macroeconomica attuale e dello stato di crisi di Fonsai”.


Riguardo all'ipotesi di costituire un consorzio di garanzia per un'operazione di aumento di capitale stand alone, il presidente di FonSai Jonella Ligresti ha detto che "in questo momento il mercato è cambiato e gli stessi presupposti non sussistono più". Ad oggi, "non c'è alcuna modifica nell'importo della ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro che FonSai dovrà affrontare a breve per riportare il solvency ratio a livelli di sicurezza" ha aggiunto l'a.d. Erbetta.


L'assemblea, infine, ha approvato il nuovo cda della comagnia con tre nuovi ingressi (Marco Reboa, Giorgio Oldoini e Salvatore Bragantini, in rappresentanza quest'ultimo delle minoranze asseime pure il presiende del collegio sindacale Giuseppe Angiolini), al posto degli uscenti Carlo D'Urso e Fausto Marchionni. Giulia Maria Ligresti aveva già lasciato il cda in autunno e il board di Fonsai torna dunque a 19. Per la lista Premafin e UniCredit, nel collegio sindacale entrano Giorgio Loli e Antonino D'Ambrosio. Benito Marino ha ritirato oggi la propria disponibilità, ha spiegato Jonella Ligresti in assemblea, per sopraggiunti problemi familiari
 

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