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2/16/2024 | Daniele Barzaghi
Il gruppo Unipol ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla controllata UnipolSai, puntando alla totalità del pacchetto azionario.
“L’offerta rientra nell’ambito della più ampia operazione di razionalizzazione del gruppo da realizzarsi attraverso la fusione per incorporazione dell’emittente e di alcune società interamente controllate da Unipol: Unipol Finance, UnipolPart, Unipol Investment e le holding intermedie” ha comunicato il gruppo guidato da Carlo Cimbri (in foto). “Gli azionisti avranno la possibilità di cedere immediatamente la propria partecipazione o mantenere le azioni in vista della fusione per partecipare alla nuova società e diventare così azionisti di Unipol”. In una società che vedrà la scomparsa dei marchi Unipol Gruppo e UnipolSai, a favore di Unipol Assicurazioni Spa.
Il corrispettivo incorpora un premio pari al 12,6% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni al 15 febbraio 2024 e un premio pari al 16,3% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni nei sei mesi precedenti.
“L’operazione su UnipolSai è totalmente indifferente rispetto alle nostre strategie bancarie: il 20% che deteniamo in Bper e il 20% in Banca Popolare di Sondrio non cambia” ha segnalato Cimbri, in occasione della conferenza stampa indetta stamattina. “Per il rinnovo del cda di Bper presenteremo una lista composta di sette persone, come fatto la volta precedente. Lasciando spazio per creare una maggioranza insieme ad altri soggetti, come Assogestioni. Per il rinnovo di Popolare di Sondrio esprimeremo un paio di nomi”.
“Il doppio livello societario tra Unipol e UnipolSai costituiva un’opportunità aggiuntiva in ottica di M&A. Non abbiamo trovato operazioni in grado di trovare valore o di accrescere la diversificazione, anche di natura geografica, del gruppo. Abbiamo avuto diverse interlocuzioni in questi anni, anche con soggetti internazionali”.
“Quello che prima era una variabile a basso costo è diventata più onerosa. E visto che oggi tutti parlano di Bper e Popolare di Sondrio e nessuno ci chiedeva più dell’accorciamento della catena lo abbiamo fatto ora, così che il titolo UnipolSai non salisse troppo. E adesso avevamo sufficiente liquidità, per non avere la necessità di chiedere prestiti”. Stamattina, a mezzogiorno, era invece già salito del 7% il titolo Unipol.
La chicca ha però riguardato il futuro di Piero Luigi Montani come amministratore delegato di Bper. “Ho letto che si è definito ‘tranquillo’ rispetto al rinnovo. Io direi invece ‘sereno’” ha commentato sorridendo Cimbri, con un espressione riecheggiante il celebre “stai sereno” di Matteo Renzi che portò alla sfiducia di Enrico Letta da presidente del Consiglio.
“Noi siamo soddisfatti dei risultati delle nostre due partecipazioni bancarie, in cui abbiamo creduto in un fase in cui pochi avrebbero scommesso sul recupero di valore degli istituti di credito” ha proseguito. “Certo, ci sono differenze: il ritorno dell'investimento in Popolare di Sondrio è molto alto, alla luce anche delle voci di mercato sul titolo; Bper, che sta andando bene, ha ugualmente ampio margine per migliorare ulteriormente i propri risultati. Magari, se avessi potuto esprimere un desiderio, avrei preferito esternazioni più prudenti nelle fasi di consolidamento con le ex filiali UBI e con Carige”.
“Bper ha triplicato i suoi risultati negli ultimi cinque anni ed è stato fatto un bel lavoro a livello di territorio; penso alla efficace integrazione in corso tra colleghi ex Ubi, ex Carige e gli storici Bper. Per quanto riguarda il funzionamento del board, della governance, citerei Vasco Rossi: e va bene così… senza parole…”, mentre nella sala risuona la canzone del rocker emiliano.
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