Lando Maria Sileoni (in foto), segretario nazionale della FABI, il principale sindacato dei bancari italiani, è intervenuto sulla settimana corta (4 giorni lavorativi di 9 ore) sperimentata da Intesa Sanpaolo.

Per la prima banca del Paese “questa possibilità interessa circa 29mila lavoratori su 72mila complessivi” afferma dalle colonne de La Stampa. “C'è soddisfazione da parte di quanti ne possono usufruire ma va chiarito che il settore bancario svolge un servizio pubblico essenziale quindi, salvo alcune eccezioni, non sarà semplice consentire a tutti il cosiddetto 4 per 9. Perchè le agenzie devono essere sempre aperte: è stato così, è giusto ricordarlo durante tutte le fasi più complesse del Covid”.

“L'amministratore delegato Carlo Messina” commenta comunque “ha avuto l'intuizione politico-sindacale di dare un segnale di modernità non solo al settore bancario, ma a tutto il Paese”. 

“La settimana corta, nel settore bancario, è una opportunità che esiste sin dal contratto sottoscritto nel 1999. Insomma le banche hanno fatto da apripista introducendo novità che stanno facendo scuola anche per le altre aziende".