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Poste, quali sono le 11 banche scelte per il collocamento

10/7/2024 | Daniele Barzaghi

Il MEF, che oggi detiene il 64% di Poste ha garantito che la quota in mano pubblica resterà superiore al 50%.


Il Ministero dell'Economia si appresta, come notificato da tempo, all’alienazione di una quota della partecipazione detenuta in Poste Italiane (in foto l'a.d. Matteo Del Fante) per esigenze di bilancio: il MEF, che oggi detiene il 64% di Poste (il 29% in via diretta e il 35% attraverso CDP, ndr), ha garantito che la quota in mano pubblica resterà superiore al 50%.

Nel frattempo, il dicastero ha individuato le 11 banche che faranno parte del consorzio di garanzia e di collocamento che si occuperanno della vendita a investitori istituzionali, risparmiatori, dipendenti e al greenshoe (quota aggiuntiva disponibile, utile anche a stabilizzare il prezzo durante una cessione di quote, ndr).

Gli istituti selezionati sono: Intesa Sanpaolo, Mediobanca, UniCredit, Citi, Deutsche Bank, JP Morgan, Barclays, BNP Paribas, Morgan Stanley, Societe Generale e UBS.

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