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9/19/2024 | Daniele Barzaghi
La Corte di Giustizia Ue ha accolto il ricorso di Fininvest, annullando la decisione della Banca Centrale Europea contro la partecipazione qualificata detenuta dalla finanziaria in Banca Mediolanum eccedente il 9,99%.
La quota di azionariato di Banca Mediolanum in mano a Fininvest è infatti pari al 30,08% ma i diritti di voto corrispondevano oggi al solo 9,99%, per decisione della BCE motivata dalla mancanza del requisito di onorabilità di Silvio Berlusconi.
Secondo il giudizio appena espresso dalla Corte, la BCE non poteva legittimamente opporsi alla detenzione da parte di Berlusconi di una quota “per una situazione che risultava unicamente dalla conservazione di una partecipazione qualificata che aveva acquisito prima del recepimento delle disposizioni del diritto dell'Unione, su cui la banca centrale si era basata".
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