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10/7/2011 | marco.gementi
Moody's ha confermato il rating di Generali Assicurazioni ad Aa3. Parallelamente ha abbassato l'outlook da stabile a negativo, in scia al downgrade sull'Italia. L'agenzia di rating ha evidenziato un’ampia diversificazione del gruppo, aggiungendo che le caratteristiche flessibili di prodotto sono servite ad isolarlo dallo stress relativo al debito sovrano italiano. Banca Generali ha registrato una raccolta netta totale a settembre pari a 42 milioni di euro, raggiungendo la somma complessiva di 755 milioni da inizio anno. La nuova produzione assicurativa del mese è stata pari a 42 milioni, un dato che ha portato il cumulato annuale a 764 milioni di euro.
Tim Partecipacoes, controllata brasiliana di Telecom Italia, ha fissato il prezzo delle azioni dell’aumento di capitale, che sarà di circa 926 milioni di dollari. Le nuove azioni verranno offerte a 8,60 reais ciascuna, sostanzialmente in linea con i valori del titolo alla Borsa di San Paolo. In un intervista rilasciata al Sole 24Ore sull'esito dell'asta frequenze appena conclusa, Franco Bernabè, presidente esecutivo del colosso italiano delle telecomunicazioni, ha intravisto la possibilità di una fusione con Tre Italia, negando tuttavia qualsiasi presa d'iniziativa. Il manager ha smentito inoltre la necessità di un aumento di capitale da cinque miliardi, richiesto dai piccoli azionisti di Asati.
Intesa Sanpaolo ha incassato il downgrade da parte di Moody's. L'agenzia Usa ha tagliato il rating di lungo periodo dell'istituto di credito da Aa3 ad A2, con outlook negativo. Il giudizio di breve periodo è stato confermato a Prime-1 mentre il Bank Financial Strength Rating è stato fissato a C+. Corrado Passera, Ad di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato la forte capacità di funding di Cà de Sass durante la visione delle slides di presentazione presso la Banking & Insurance CEO Conference di Bofa Merrill Lynch a Londra. Sono ammontati a 38 miliardi i collocamenti a medio e lungo termine di obbligazioni del gruppo effettuati al 29 settembre, corrispondenti al 95% delle scadenze del 2011. Di questi, 15,3 miliardi presso investitori istituzionali.
Moody's ha abbassato il giudizio di lungo termine di Bpm ad A3, confermando l'outlook stabile. Allo stesso tempo l’agenzia Usa ha tagliato il rating di breve termine a Prime-2. Il Bank Financial Strenght Ratio, ossia il giudizio sulla solidità finanziaria, è stato fissato a C-, mentre l’outlook è stato confermato stabile. Questa settimana scade il periodo di presentazione delle lista che saranno votate nell'assemblea fissata il 22 ottobre. Secondo indiscrezioni di stampa, la Banca d'Italia avrebbe richiesto qualche limatura al nuovo Statuto e sarebbe molto critica sulle controversie tra le diverse sigle sindacali. In attesa dell'autorizzazione, si sono intensificate le voci su una possibile avvio dell'aumento di capitale da 800 milioni di euro il 31 ottobre.
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