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3/4/2020 | Redazione Advisor
Anche Santander promuove la possibile fusione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca. Gli esperti della banca spagnola hanno, infatti, deciso di alzare il rating della banca guidata da Carlo Messina da Hold a Buy, cioè di ben due categorie e toccando così il livello più alto possibile (in mezzo infatti ci sarebbe il giudizio Outperform). Il placet di Santander arriva così dopo i paventati rialzi del rating da parte delle agenzie Moody’s, Fitch e Exane Bnp Paribas.
Nello specifico, gli analisti di Santander, sottolineano che “l’operazione sta creando un’opportunità di acquisto su una delle situazioni più interessanti per i rendimenti di capitale in Europa, con un cash dividend yield del 10% circa. Gli investitori hanno messo in dubbio l’alto pay out della banca, ma Intesa ha un profilo sui ricavi molto difensivo e l’accordo recentemente annunciato con Ubi potrebbe portare a sinergie superiori alle attese, mettendo Intesa in un ciclo di upgrade graduale degli utili, che a loro volta sosterrebbero il dividendo”.
Intanto Banco Bpm, che ieri ha presentato il piano industriale 2020-2023, sta alla finestra. Il ceo di Giuseppe Castagna, in merito all'Ops di Intesa su Ubi, ha spiegato che "non penso che dobbiamo rispondere a nessuno perché stiamo facendo la nostra road map su base stand alone. Non fatemi commentare transazioni attive adesso sul mercato che riguardano i nostri competitor". Quanto al risiko "spero di partecipare a questo consolidamento dal basso e non dall'alto" cioè con fusioni tra "banche di medie dimensioni piuttosto che con una transazione ostile".
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