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3/3/2020 | Redazione Advisor
Gli azionisti bresciani di UBI verso il no all’ops di Intesa Sanpaolo. Lo si legge sul Sole 24 ore, sulle cui colonne si fa il punto della situazione sulla posizione dei diversi azionisti di riferimento di UBI Banca nei confronti dell'offerta pubblica di scambio di IntesaSanpaolo. L’ops della banca guidata da Carlo Messina avrebbe così messo d’accordo i soci Car, patto dei Mille e azionisti bresciani che raggiungono quasi il 30 per cento del capitale.
Una quota che, spiega il quotidiano economico finanziario, potrebbe in teoria bloccare una fusione tra IntesaSanpaolo e UBI Banca, a patto che Intesa non riesca a doppiare questo blocco in assemblea. Certo, come spiega il quotidiano economico finanziario, i bresciani, dove spicca peraltro la famiglia del presidente emerito di Intesa Giovanni Bazoli, registrano ancora alcune divisioni interne, affrontate peraltro in una riunione recente. Tuttavia, anche per ragioni tattiche, una significativa componente del sindacato, sebbene in via informale, caldeggerebbe una secca opposizione alla proposta di Ca' de Sass.
Intanto, come riporta askanews, il consigliere indipendente di Intesa Sanpaolo, Corrado Gatti, ha rassegnato le dimissioni, con decorrenza immediata, dalla carica di consigliere di amministrazione e componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo, per ragioni personali. Gatti si era autosospeso con decorrenza dal 13 dicembre 2019 dall'incarico di consigliere e componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo, come comunicato il 17 dicembre scorso. Per quanto a conoscenza della società, il consigliere non risulta titolare di azioni Intesa Sanpaolo alla data delle dimissioni. Il cda esprime a Gatti unanime e vivo apprezzamento per il prezioso contributo.
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