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7/31/2019 | Marcella Persola
Si chiude con un risultato netto in crescita il primo semestre del 2019 di Intesa Sanpaolo. La banca ha conseguito nei primi sei mesi dell’anno il risultato netto di 2,266 miliardi contro i 2,179 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso (+4%). Il risultato della gestione operativa nel semestre è pari a 4,596 miliardi contro i 4,801 dei primi sei mesi del 2018 e anche i proventi operativi passano da 9,420 miliardi agli attuali 9,066 miliardi.
Così come evidenzia la nota del gruppo i risultati del primo semestre del 2019 riflettono la redditività sostenibile del Gruppo. Entrando nel dettaglio dei risultati del primo semestre si evince che: gli interessi netti pari a 3,517 miliardi, sono in diminuzione del 4,7% rispetto ai 3,691 miliardi del primo semestre 2018. Le commissioni nette sono pari a 3,875 miliardi, in diminuzione del 4,1% rispetto ai 4,042 miliardi del primo semestre 2018. In dettaglio, si registra un aumento dello 0,4% delle commissioni da attività bancaria commerciale e una diminuzione del 7,5% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza, nel cui ambito l’apporto da intermediazione e collocamento di titoli scende del 14%, e quello da risparmio gestito del 5,3% (con 2 milioni di euro di commissioni di performance, rispetto a 6 milioni registrati nel primo semestre 2018) e quello da prodotti assicurativi del 9,1%.
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato: le attività finanziarie della clientela risultano pari a 939 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 31 dicembre 2018 e in flessione dell’1% rispetto al 30 giugno 2018. Nell’ambito delle attività finanziarie della clientela, la raccolta diretta bancaria ammonta a 423 miliardi, in crescita dell’ 1,9% rispetto al 31 dicembre 2018 e in diminuzione dell’ 1,8% rispetto al 30 giugno 2018. Il complesso di raccolta diretta assicurativa e riserve tecniche è pari a 158 miliardi, in aumento del 5,5% rispetto al 31 dicembre 2018 e del 4% rispetto al 30 giugno 2018. La raccolta indiretta ammonta a 515 miliardi, in aumento del 3,9% rispetto al 31 dicembre 2018 e in flessione dello 0,2% rispetto al 30 giugno 2018. L’ammontare di risparmio gestito è pari a 344 miliardi, in crescita del 4,1% rispetto al 31 dicembre 2018 e dell’1,2% rispetto al 30 giugno 2018; la nuova produzione vita nel primo semestre 2019 ammonta a 7,5 miliardi di euro. La raccolta amministrata è pari a 171 miliardi, in aumento del 3,6% rispetto al 31 dicembre 2018 e in diminuzione del 2,9% rispetto al 30 giugno 2018.
Guardando alle divisioni emerge che quella di Asset Management nel primo semestre 2019 ha registrato: - proventi operativi netti per 364 milioni, -1,6% rispetto a 370 milioni del primo semestre 2018, pari a circa il 4% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (4% anche nel primo semestre 2018); - costi operativi per 72 milioni, -6,5% rispetto a 77 milioni del primo semestre 2018; - un risultato della gestione operativa di 292 milioni, -0,3% rispetto a 293 milioni del primo semestre 2018; - un cost/income ratio al 19,8% rispetto al 20,8% del primo semestre 2018; - un risultato corrente lordo pari a 292 milioni, -0,3% rispetto a 293 milioni del primo semestre 2018; - un risultato netto pari a 226 milioni, -2,6% rispetto a 232 milioni del primo semestre 2018. Mentre la divisione Private Banking ha registrato: - proventi operativi netti per 962 milioni, +1,2% rispetto a 951 milioni del primo semestre 2018, pari a circa l’ 11% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (10% nel primo semestre 2018); - costi operativi per 288 milioni, +3,2% rispetto a 279 milioni del primo semestre 2018; - un risultato della gestione operativa di 674 milioni, +0,3% rispetto a 672 milioni del primo semestre 2018; - un cost/income ratio al 29,9% rispetto al 29,3% del primo semestre 2018; - un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 25 milioni, rispetto a 12 milioni del primo semestre 2018; - un risultato corrente lordo pari a 658 milioni, -1,6% rispetto a 669 milioni del primo semestre 2018; - un risultato netto pari a 465 milioni, +0,9% rispetto a 461 milioni del primo semestre 2018.
Carlo Merssina (nella foto), ceo di Intesa Sanpaolo ha commentato: "Siamo particolarmente soddisfatti del primo semestre 2019: in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti, in linea con l’obiettivo di un utile netto superiore a quello del 2018. L’utile netto dei primi sei mesi dell’anno, pari a 2,3 miliardi di euro: è il miglior risultato dal 2008. Escludendo gli oneri relativi ai contributi versati a supporto del sistema bancario, l’utile netto si attesta a 2,5 miliardi di euro. Confermiamo, allo stesso tempo, un pay out ratio dell’80% e siamo pertanto in linea con l’impegno di premiare i nostri azionisti con un significativo dividendo".
Intanto Intesa Sanpaolo e Prelios hanno firmato oggi un accordo vincolante per costituire una partnership strategica riguardante i crediti classificati come inadempienze probabili (UTP - Unlikely To Pay). L’accordo prevede due operazioni,ossia un contratto di durata decennale per il servicing di crediti UTP del segmento Corporate e SME del Gruppo Intesa Sanpaolo da parte di Prelios, con un portafoglio iniziale pari a circa 6,7 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore, a condizioni di mercato e con una struttura commissionale costituita in larga prevalenza da una componente variabile volta anche a massimizzare i rientri in bonis; • la cessione e cartolarizzazione di un portafoglio di crediti UTP del segmento Corporate e SME del Gruppo Intesa Sanpaolo pari a circa 3 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore, a un prezzo pari a circa 2 miliardi di euro, in linea con il valore di carico.
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