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12/6/2017
Un livello di istruzione universitaria relativamente alto e salari bassi rispetto ad altre parti del mondo. È il segreto del successo di Varsavia, la capitale della Polonia che sta diventando un importante centro finanziario. Dopo l'annuncio fatto a settembre da JP Morgan, che intende creare circa 3.000 posti di lavoro a Varsavia, anche Goldman Sachs è pronta ad ampliare le sue attività in Polonia, dove punta ad aumentare il numero di dipendenti di quasi il 50% nel 2018. L'anno prossimo la banca d'affari americana intende assumere circa 250 nuove persone nella capitale polacca, secondo quanto riportaio il Financial Times che ha intervistato Brent Watson, il responsabile di Goldman Sachs in Polonia che si occupa di tecnologia e attività d'ufficio.
Nel suo hub a Varsavia, Goldman Sachs conta 525 persone, ma secondo Watson si arriverà a 750-800 entro la fine del 2018. La Polonia negli ultimi anni è riuscita ad attrarre negli ultimi anni varie banche internazionali, tra cui anche Ubs, Credit Suisse e Citigroup. E secondo quanto riferito dal quotidiano della City, anche Standard Chartered sta valutando Varsavia come una delle città europee in cui potrebbe aprire un ufficio con 500 persone. Watson ha spiegato che la decisione è dovuta a preoccupazioni operative non necessariamente legate all'uscita del Regno Unito dalla Ue nel 2019. "La decisione è stata presa ben prima del referendum sulla Brexit. Guardando al nostro modello globale, essere in grado di sostenere il fuso orario europeo e passare tra una regione e l'altra, Varsavia è nel mezzo" ha detto facendo riferimento alla necessita' di avere un ciclo di 24 ore su 24 delle attività operative e di trading della banca.
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