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6/28/2011 | federico.leardini
Ancora nessuna soluzione per la crisi del debito greco.
Il dibattito si fa, comunque, sempre più serrato e in occasione del meeting di Roma tenutosi ieri una bozza di procedimento sembra essere venuta alla luce.
La proposta, appoggiata dal presidente francese Sarkozy, prevede che le banche francesi reinvestano il 50% dei proventi dei bond greci in scadenza a breve in nuovi titoli del tesoro di Atene a scadenza trentennale.
Un ulteriore 20% sarebbe destinato alla creazione di un fodno cuscinetto, con una sostanziale funzione di polizza assicurativa di garanzia.
Favorevoli alla proposta gli esponenti della Bce presenti alla riunione, che hanno sostenuto per la necesità che l'adesione al piano da parte dei soggetti privati sia del tutto basata sulla loro volontà, senza coercizioni governative.
Entro il fine settimana si tenterà di trovare la quadra sulla proposta, per presentarsi con un progetto credibile e basato su un ampio sostegno agli appuntamenti chiave di domenica 3 luglio, quando si terrà a Bruxelles l'Eurogruppo, che dovrà sbloccare la quinta tranche da 12 miliardi di aiuti e preparare un nuovo salvataggio da oltre 100 miliardi di euro.
Sempre che nei prossimi giorni il Parlamento ellenico dia il via libera al piano di austerità da 28 miliardi di euro.
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