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12/13/2016
UBI Banca e i sindacati hanno raggiunto un accordo per l'uscita volontaria e incentivata di 600 dipendenti entro il 31 gennaio 2017. Ad uscire dal gruppo saranno lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione entro il primo gennaio 2022 e potranno beneficiare del fondo di solidarieà di settore.
L'intesa prevede 700 uscite ulteriori a partire dal 2018, sempre incentivate e volontarie. In cambio l'istituto si impegna ad assumere 200 nuove risorse entro il 2018 e a confermare i circa 130 dipendenti a tempo determinato. "Il protocollo d'intesa - spiega UBI in una nota - prevede, da un lato, gli interventi di razionalizzazione degli organici connessi all'implementazione del progetto Banca Unica e le misure di flessibilità del lavoro volte anche a favorire maggiore equilibrio tra vita privata e professionale.
Altri punti dell'accordo riguardano la conferma e l'estensione dell'istituto del part-time, nonché la facoltà per l'anno 2017 di richiedere volontariamente periodi di congedo straordinario, nell'ottica di conseguire sinergie di costo con forme compatibili di politiche sociali; l'armonizzazione delle clausole dei contratti integrativi aziendali. La banca ricorda che "i costi di tutti gli esodi sono già stati spesati nei risultati al 30 giugno 2016".
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