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12/6/2016
Slitta di qualche giorno, almeno tre o quattro, la decisione delle banche del consorzio di garanzia sulla firma del contratto per l'avvio dell'aumento di capitale di Banca Mps. Lo scrive l'agenzia Radiocor, riportando l'esito della riunione degli advisor che si è tenuta ieri pomeriggio e in cui sarebbe emersa l'esigenza di prendere tempo per permettere agli attori in campo, compresi i possibili investitori esteri, di valutare l'evoluzione politica, alla luce delle dimissioni del governo Renzi.
Secondo l'agenzia, che cita fonti vicine al dossier, alla riunione di oggi nella sede di Mediobanca, tra i rappresentanti di Piazzetta Cuccia, JP Morgan e le altre banche del consorzio di garanzia si è venuta a creare una situazione di stallo dopo l'esito del referendum costituzionale, che ha portato all'annuncio delle dimissioni di Renzi. Di fronte all'incertezza del quadro politico, le banche avrebbero deciso di far slittare di qualche giorno, la decisione sulll'operazione di rafforzamento del capitale da 5 miliardi di euro della banca senese. Sempre Radiocor, riferisce che anche il fondo sovrano del Qatar, che potrebbe partecipare all'operazione con un miliardo di euro, e gli altri investitori internazionali, restano alla finestra.
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