Wall Street sembra essersi dimenticata della Brexit e torna a correre dopo le buone notizie sul mercato del lavoro negli USA. L'S&P 500, il principale indice della Borsa americana, è vicino ai massimi storici, dopo che il Dipartimento del Lavoro ha reso noto i dai sui nuovi posti di lavoro a giugno, aumentati di 287.000 unità (sopra le attese), con il tasso di disoccupazione al 4,9%, in crescita rispetto alla rilevazione precedente.

Ma la corsa degli investitori nelle scorse settimane a comprare azioni americane è davvero una buona notizia per la Borsa di New York? Gli analisti di Goldman Sachs invitano alla prudenza: dopo i recenti rialzi del mercato azionario e obbligazionario americano, azioni e bond sono ora vulnerabili a improvvise ondate di vendite. Il mercato, proseguono, tende a trattare i rischi collegati al referendum sulla Brexit come uno shock economico negativo ma locale, riguardante soprattutto Regno Unito ed Europa, e come un'occasione data alle banche centrali per continuare a tenere i tassi bassi. Ecco perché la caccia al rendimento sta spingendo gli investitori verso azioni e bond, aumentando il rischio di una brusca inversione di tendenza.

Secondo gli analisti della banca d'affari, le banche centrali nell'attuale contesto economico sembrano aver riconquistato la fiducia sui mercati dove però "potrebbero esserci forti vendite sui bond" come risultato della delusione degli investitori di fronte alle prossime mosse dei banchieri centrali, dri inflazione positiva e di dati macroeconomici sorprendenti, che "provocherebbero debolezza per azioni e altri asset rischiosi".