Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre del 2015 con un utile netto a 2 miliardi di euro, in forte aumento rispetto ai 720 milioni del primo semestre del 2014.

Per quanto riguarda la gestione operativa il risultato è stato di 5,165 miliardi in aumento del 16,7% contro i 4,42 miliardi del primo semestre del 2014.

Sul fronte proventi la banca ha registrato 9,4 miliardi di ricavi (+9,7%) contro i 8,57 miliardi del primo semestre del 2014. A livello di indici patrimoniali il common equity ratio è del 13,3% (13,6% a fine 2014), mentre il Tier 1 ratio è del 14% contro il 14,2% di fine 2014.

 

“Quello che si è appena concluso è il miglior semestre dalla creazione di Intesa Sanpaolo: abbiamo conseguito risultati che ci pongono ai vertici del settore in Europa, grazie al business model semplice e innovativo e soprattutto grazie al lavoro di tutte le nostre persone, che stanno raggiungendo in anticipo gli obiettivi previsti dal Piano d'Impresa. Il risultato netto supera i 2 miliardi di euro, grazie a una crescita dei ricavi a due cifre con una forte accelerazione della componente commissioni, la continua attenzione ai costi ci colloca al primo posto in Europa quanto a efficienza" ha dichiarato, Carlo Messina (nella foto) ceo della banca.

 

Entrando nel dettaglio delle singole aree di business emerge che la divisione Banca dei Territori ha registrato un risultato netto di 698 milioni (+4,2%9 contro i 670 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. La divisione Corporate & Investment Banking ha segnato un utile di 829 milioni rispetto ai 725 del primo semestre 2014. La divisione Banca Estere, quella Private Banking e quella di Asset Managament invece hanno generato un risultato rispettivamente di 276 milioni; 372 milioni e 223 milioni. Infine la divisione Insurance ha segnato un incremento del 32,8% per l'utile netto passato da 296 a 393 milioni.