Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo trimestre del 2015 con un utile netto di 1,064 miliardi in netto aumento rispetto ai 503 milioni relativi al primo trimestre del 2014. Anche il risultato della gestione operativa è in progresso essendo passato da 2,022 miliardi del primo trimestre 2014 agli attuali 2,64 miliardi. In aumento anche i proventi operativi che sono pari a 4,75 miliardi contro i 4,108 miliardi.

Entrando nel dettaglio delle singole divisioni emerge che la Banca dei Territori che include la clientela retail, quella personal e quella delle imprese ha chiuso il periodo con 351 milioni di utile netto in progresso rispetto ai 332 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

Per quanto riguarda la divisione corporate e investment banking l'utile netto è stato di 461 milioni contro i 421 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Per quanto riguarda la divisione private banking l'utile netto si è attestato a 178 milioni rispetto a 122 milioni del primo trimestre 2014, mentre i proventi operativi sono stati di 427 milioni e il risultato della gestione operativa è di 299 milioni. Infine la divisione asset management ha generato un utile netto di 94 milioni rispetto ai 47 milioni del primo trimestre del 2014. I proventi operativi sono stati di 160 milioni e il risultato della gestione operativa è stato di 128 milioni.

 

“Gli ottimi risultati raggiunti nel primo trimestre rappresentano la miglior base di partenza del 2015 e la conferma del ruolo svolto da Intesa Sanpaolo a sostegno della ripresa italiana. Si tratta di una performance che posiziona il nostro gruppo ai vertici europei in termini di crescita dei ricavi e di solidità patrimoniale" ha commentato Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. "L’utile netto che abbiamo realizzato nel trimestre cresce del 112% e raggiunge i 1,1 miliardi di euro e ci porta a superare la soglia della metà del target di 2 miliardi di euro da distribuire in dividendi a valere sul 2015.”

 

Intanto Banca IMI chiude il primo trimestre con un risultato netto di 227,6 milioni contro i 180,5 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il risultato della gestione operativa si attesta a 393,2 milioni e il margine di intermediazione ha 503,4 milioni, contro i 328,7 e i 425,7 dello stesso periodo dell'anno precedente.