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10/27/2014
I risultati degli stress test bancari diffusi ieri da Bce ed Eba "si situano nelle attese della vigilia". Lo scrivono gli analisti di Société Générale in un rapporto, nel quale sottolineano che le carenze di capitale emerse dalle analisi sono piuttosto limitate, a parte alcuni casi straordinari.
SocGen attribuisce un 'Overweight' al settore anche grazie al fatto che gli istituti potranno ora focalizzarsi sulla redditività e la generazione di utili. Grazie alle valutazioni attraenti, il settore dovrebbe registrare un andamento nettamente migliore rispetto al resto del mercato. Gli istituti europei, secondo le stime di SocGen, potrebbero essere in grado di liberare liquidità in contanti fino a un massimo di 60 miliardi entro fine 2016, il che permetterebbe una politica dei dividendi generosa.
SocGen, nel raccomandare l'ingresso nel settore, inserisce nella sua Premium List Credit Agricole e Intesa Sanpaolo. In totale il settore ha bisogno, come emerso ieri, di circa 10 miliardi per 14 banche ancora fuori dai parametri nello scenario più avverso dei test di resistenza. Di questi, ricorda SocGen, circa 3 miliardi ricadono su istituti di credito greci. La tedesca Commerzbank e l'austriaca Erste Bank, che erano fra i candidati per la bocciatura, sono riuscite, invece, a superare l'esame con buoni margini di sicurezza. La Bce, si legge nel rapporto, "traccia, nel complesso, un quadro rassicurante del settore bancario" e il fatto che 24 istituti di credito siano finiti nel mirino della nuova Vigilanza unica europea e' una prova della severita' dei criteri e della conseguente credibilita' dei test.
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