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7/11/2014 | Alessandro Chiatto
Non c'è pace per Credit Suisse negli Stati Uniti. Come riporta 'Il Sole24Ore', il colosso svizzero si è dichiarato colpevole di aver aiutato i clienti statunitensi a evadere le tasse, accettando il pagamento di 2,6 miliardi di dollari.
La richiesta di Credit Suisse, ora, è quella di rinviare di alcuni mesi l'esecuzione delle sanzioni, dato che la banca gestisce anche vari miliardi di dollari di attivi di fondi pensione per conto di un centinaio di clienti Usa. Per legge, essendosi CS dichiarato colpevole, una parte dei fondi pensioni non dovrebbe più avere rapporti con la banca. A meno che ci sia una dispensa da parte del Dipartimento Usa del lavoro, che però non potrebbe arrivare prima di novembre. Ecco, dunque, la richiesta di rinvio.
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