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Banca Generali PB presenta "Potenza del Colore"

6/12/2014

Dal 12 giugno al 12 settembre 2014, nella sede di Banca Generali Private Banking, in Piazza Sant’Alessandro 4 a Milano, si terrà la mostra che propone un viaggio nell’universo cromatico di Mario Arlati


Dal 12 giugno al 12 settembre 2014, nella sede di Banca Generali Private Banking, in Piazza Sant’Alessandro 4 a Milano, si terrà la mostra “Potenza del colore” che propone un viaggio nell’universo cromatico di Mario Arlati (Milano, 1947) in costante dialettica con i maestri classici sulla base dell’esaltazione del colore.

 

Curata da Elisabetta Longari, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera, e prodotta da Banca Generali in collaborazione con “Contini Galleria D’Arte” e “Giorgio Baratti Gallerie”, la rassegna presenterà 27 opere, di diverse dimensioni e materiali, realizzate dall’artista milanese tra la metà degli anni Settanta ai nostri giorni, attraverso un percorso di ricerca che inizia dai “muri”, ai “monocromi” (realizzati appena giunto ad Ibiza alla fine degli anni ’70), per poi passare alla “luce”, gli “ori”, i “trapos” nati dall’incidentale caduta di colore sugli stracci rivelando un’inedita bellezza. La commistione di queste esperienze culmina poi nella “Potenza del colore” dove l’artista arriva anche a cambiare scala intuendo l’espressività delle variazioni cromatiche sulle superfici architettoniche come emerge nelle suggestive opere nello skyine di Mosca entrate nel Guinnes dei primati per le loro dimensioni.  

 

Questa preziosa mostra nasce dunque dall'accostamento di dipinti di Arlati a opere storiche quali Guido Reni, Alessandro Magnasco, Carlo Cignani, Gianbattista Crosato e altri. Il legame classico-contemporaneo, sotteso secondo una logica di puntuali ed eloquenti rimandi, rappresenta una proposta innovativa di grande rilievo; un esempio sperimentale di un percorso dell'arte incentrato sul colore, rivolto prima di tutto all'immediatezza della percezione.

 

La novità dell’allestimento, fuori da un'istituzione museale preposta per definizione alla memoria dell’arte, si inserisce nello spirito innovativo della mostra con un riflessione che vuole offrire nuovi sguardi sulla produzione culturare e scuotere le emozioni dal torpore del presente.   

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