La Fondazione Carige va sul mercato e alleggerisce la sua partecipazione nel capitale dell'istituto ligure. A pochi giorni dall'esame delle proposte di acquisto per un pacchetto del 15% della banca guidata da Piero Luigi Montani, arrivate dall'advisor Banca Imi da alcuni soggetti interessati (come riporta MF-Milano Finanza, l'Investindustrial di Andrea Bonomi), l'ente guidato da Paolo Momigliano (nella foto) ha collocato sul mercato l'intero pacchetto di azioni messo in vendita (poco più di un terzo del 40% attualmente detenuto dalla fondazione). 

 

Il collocamento ha riguardato un quantitativo di 326,2 milioni di azioni ordinarie della banca, corrispondente a circa il 15% del capitale sociale. Un pacchetto che al prezzo di chiusura del titolo Carige nella seduta di ieri incorporava un valore di 163,7 milioni. Secondo quanto risulta all'agenzia MF-DowJones, lo sconto applicato al prezzo di borsa per rendere più appetibile la sottoscrizione da parte degli investitori istituzionali sarebe stato "piuttosto consistente". La forchetta indicativa di prezzo per il collocameto sarebbe infatti compresa tra 0,435 e 0,48 euro. Queste cifre, qualora confermate, permetterebbe alla fondazione di incassare risorse fresce per 141-156 milioni di euro da destinare per un centinaio di milioni a ripagare una parte del debito in essere con il sistema bancario e il resto per sottoscrivere parte della propria quota nell'aumento di capitale della banca, visto che l'obiettivo dell'ente è quello di rimanere con una partecipazione del 19-20% dopo la ricapitalizzazione.