La Fed inscena lo scenario peggiore per gli istituti a stelle e strisce per il quarto turno di stress test. I risultati verranno riportati giovedì
E' la fine del 2014. Una nuova crisi finanziaria sta dimostrando di essere più profonda e più preoccupante anche rispetto al 2008. Il mercato azionario è in ribasso della metà. Il tasso di disoccupazione ha superato l'11% negli Usa. GoldmanSachs sta annaspando, e il suo maggior partner commerciale è fallito. L'amministratore delegato LloydBlankfein e la sua squadra devono combattere per contenere le perdite che si estendono in miliardi di dollari. E' lo scenario peggiore delineato dallo staff della Federal Reserve, riportato dal Financial Times, per il quarto turno di stress test sulle maggiori banche americane. Come se la sono cavata verrà riportato giovedì.
Con diversi anni di profitti dietro di loro in un'economia più benigna, la questione posta dallo stress test è diventato quanto capitale sarà consentito alle banche di restituire agli azionisti quest'anno sotto forma di dividendi e riacquisto di azioni. Gli analisti stimano circa 75 miliardi di dollari, la stessa quantità del deficit nel 2009.
Ma questo non è sicuro. Le banche devono mantenere la parità pari al patrimonio netto del 5% delle attività ponderate per il rischio. Se la Fed riterrà che le perdite avrebbero bruciato quella soglia di capitale, saranno deluse le speranze di pagare di più gli azionisti delle banche.
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