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3/12/2014 | Redazione Advisor
Il Monte dei Paschi chiude il 2013 con un risultato consolidato in perdita per 1,439 miliardi rispetto al rosso di oltre 3 miliardi del 2012 che includeva anche l'impairment per oltre 1,6 miliardi. Il margine di interesse cala del 23,9% a 2,153 miliardi, il margine di intermediazione primario del 14,6% a 3,810 miliardi.
Netta flessione degli oneri operativi a 2,811 miliardi (-12,7%). Il risultato operativo netto è negativo per 1,677 miliardi. La raccolta complessiva si attesta invece a 233 miliardi, in linea con il 2012, grazie alla ripresa del risparmio gestito e amministrato.
Continua il rafforzamento della copertura dei crediti deteriorati con una copertura delle sofferenze al 58,8%. Le rettifiche su crediti ammontano nell'anno a 2,75 miliardi di cui 1,2 miliardi nel quarto trimestre. Il core tier1 è al 10% e non incorpora i benefici derivanti, tra l'altro, dalla rivalutazione delle quote della Banca d'Italia.
A fine 2013 i crediti deteriorati salgono a circa 21 miliardi (+3,6 miliardi). Le sofferenze aumentano del 21,7% e gli incagli del 26%; salgono anche i crediti ristrutturati del 20,4%. La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 41,8% in crescita di 80 punti base rispetto alla fine del 2012. Il patrimonio netto a fine 2013 cala a 6,2 miliardi (-159 milioni rispetto a fine 2012) per effetto della perdita di esercizio in negativo e, invece, in positivo al miglioramento per 1,22 miliardi delle riserve da valutazione che ha beneficiato della ripresa di valore del portafoglio afs grazie al calo dello spread BTp-Bund.
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