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UBI Banca torna in utile nel 2012

3/13/2013 | Massimo Morici

La banca registra profitti pari a 82,7 milioni grazie alla performance dell'area finanza (257,3 milioni). Il Core Tier 1 migliora a 10,29%


UBI Banca torna in utile nel 2012 registrando profitti per 82,7 milioni, anche se al di sotto delle attese di 93 milioni, dopo la contabilizzazione di 101,9 milioni di oneri netti per incentivi all'esodo. Nel 2011 la banca aveva registrato una perdita di 1,84 miliardi in seguito a rettifiche di valore di avviamento e degli intangibili per 2,19 miliardi. Il consiglio di gestione proporrà così ai soci la distribuzione di un dividendo unitario di 0,05 euro. I proventi operativi sono cresciuti del 2,6% a 3,52 miliardi da 3,49 miliardi del 2011, mentre gli oneri operativi sono calati del 5,1% a 2,26 miliardi da 2,39 miliardi di un anno prima, contribuendo a migliorare il risultato della gestione operativa che è salito del 20,1% a 1,25 miliardi da 1,05 miliardi del 2011. Migliora anche l'utile dell'operatività corrente, cresciuto del 14,6% a 323,1 milioni da 282 milioni di un anno prima.

A sostenere i conti del 2012, si segnala in particolare il risultato netto dell’attività finanziaria pari a 257,3 milioni di euro, di cui ben 109 realizzati nel quarto trimestre dell’anno, derivanti soprattutto dall'attività di trading sui titoli di Stato e dalla vendita della partecipazione in Intesa Sanpaolo. Tuttavia sarà difficile per l'area finanza replicare anche quest'anno la performance del 2012, che è riuscita a compensare il calo del margine di interesse (7,7%) a 1,86 miliardi dai 2,02 miliardi del 2011: "La persistente incertezza sull’evoluzione del rischio sovrano - si legge in una nota - non rende possibile ipotizzare anche per l’anno 2013 l’ottima performance dell’area finanza che ha caratterizzato il passato esercizio". 

 Considerando gli altri aggregati patrimoniali, gli impieghi alla clientela sono calati del 6,8% a 92,9 miliardi, prevalentemente a seguito della debolezza della domanda, dell’alleggerimento del “Large Corporate”, dell’uscita dai settori a maggior rischio e dai business non-captive, spiega la banca in una nota. Cresce, invece, la quota di impieghi di pertinenza della clientela "core" al 75% nel 2012 dal 74% nel 2011 (era il 70,5% nel 2010), mentre la raccolta diretta da clientela ordinaria si attesta a 80,3 miliardi (+1%). 

Al 31 dicembre 2012 - informa il gruppo in una nota - il core tier 1, a fine 2012, si attesta al 10,29% contro l'8,56% del 2011, il total capital ratio al 16,01% rispetto al 13,5% di fine 2011 (quest'ultimo grazie all'emissione di 1,2 miliardi di lower tier 2 nell'ottobre 2012. L'esposizione del Gruppo UBI Banca verso la Bce - si legge in una nota - rimane quella di fine febbraio 2012, e consiste in un ammontare totale di 12 miliardi nominali, derivante dalla partecipazione del gruppo alle aste Ltro a tre anni promosse dalla Bce a dicembre 2011 e febbraio 2012.

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