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3/5/2013 | Roberto Abate
Banco Popolare lancia un allarme sui conti del 2012, dove spunta una perdita di 330 milioni legata all'incremento del costo del credito nel quarto trimestre e alla performance di Agos Ducato, la società attiva nel credito al consumo controllata per il 61% dai francesi del Crédit Agricole e per il 39% da Banco Popolare. Lo comunica la banca italiana in una nota in cui rileva "uno scostamento tra il risultato economico relativo al 2012 atteso dal mercato e le proprie previsioni", che riguarda l'ammontare delle perdite del gruppo che "potrebbero derivare dall'andamento di Agos e le rettifiche di valore nette su crediti" per circa 650 milioni desunte dalle comunicazioni al mercato di Crédit Agricole, visto che la partecipata non ha ancora predisposto il proprio progetto di bilancio. Pertanto le "stime interne elaborate vedono il gruppo esprimere un risultato netto negatico per circa 330 milioni".
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