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Banche: bonus ai manager, Bruxelles verso l'intesa

2/28/2013 | Roberto Abate

La soluzione è quella di un rapporto 1 a 1 tra quota fissa e variabile dello stipendio. Il Regno Unito però fa ancora resistenza


I paesi membri della Ue sarebbero giunti a un'intesa sulle norme di Basilea 3 per i requisiti di capitale delle banche. Mercoledì sera è stato raggiunto un accordo su diversi temi, tra cui la trasparenza dei conti delle banche, alcuni poteri dell'Eba e la dimensione delle riserve aggiuntive per le banche a rilevanza sistemica.

Vicina l'accordo anche sul nodo principale, quello dei bonus ai manager. La soluzione, in questo caso, andrebbe nella direzione chiesta dall'Europarlamento, che vuole un rapporto 1 a 1 tra quota fissa e variabile della remunerazione, raddoppiabile solo dopo il via libera da parte degli azionisti (dovranno pronunciarsi a favore il 66% degli azionisti, il 75% se fosse rappresentato meno del 50% degli azionisti).

Nel caso il bonus non sia pagato per almeno cinque anni, un trattamento speciale è previsto per azioni e titoli di debito che possono essere svalutati nelle crisi finanziarie: secondo quanto emerso, questi titoli possono essere valutati a un livello inferiore al valore nominale se il bonus è confezionato secondo le regole europee, e non possono rappresentare più di un quarto dell'intero bonus. Sulla questione, tuttavia, che sarà discussa all'Ecofin di martedì prossimo, continua a pesare il parere negativo del Regno Unito.
 

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