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2/15/2013 | Massimo Morici
Commerbank, secondo gruppo bancario privato in Germania, ha chiuso il 2012 con utile netto di soli 6 milioni di euro (si tratta di un crollo del 99% su base annuale) dai 638 milioni dell'esercizio precedente. Sul risultato d'esercizio, si legge in una nota, hanno pesato oneri straordinari per 941 milioni; escludendo questi oneri, i profitti netti rettificati sarebbero pari a 900 milioni. L'utile operativo, infatti, nello stesso periodo è balzato a 1,22 miliardi da 507 milioni del 2011.
La banca, si legge in una nota, ha ridotto l'attivo ponderato per il rischio del 12%, mentre il Core Tier 1 è salito al 12% al 31 dicembre 2012 dal 9,9% di un anno prima. Quanto ai risultati del quarto trimestre, Commerzbank ha chiuso gli ultimi tre mesi dell'anno con una perdita netta di 716 milioni di euro, a fronte di un utile di 316 milioni di un anno fa, a causa di una serie di svalutazioni legate prevalentemente a imposte patrimoniali.
“Abbiamo ulteriormente ridotto i rischi nel 2012 - ha detto il cfo Stephan Engles - diminuito in maniera significativa i costi e siamo attualmente ben oltre il nostro ambizioso piano". Commerzbank, che ha annunciato di voler ripagare il prestito Ltro II ricevuto dalla Bce alla fine di febbraio, sta attuando un piano di ristrutturazione che include la riduzione di 6.000 posti di lavoro nei prossimi 4 anni e la chiusura della divisione di finanziamenti immobiliari. Per il primo trimestre del 2013 l'istituto tedesco ha annunciato il taglio del 17,2% dei bonus per i dipendenti, mentre si attende costi per 500 milioni di euro legati alla riduzione dei posti di lavoro.
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