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2/14/2013 | Massimo Morici
Société Générale ha chiuso il 2012 con utili in picchiata a 774 milioni di euro (si tratta di un calo del 67,5%) dai 2,3 miliardi di un anno prima, a causa di elevati oneri straordinari per circa 2,6 miliardi. Al netto di queste voci, il risultato per la banca francese si attesterebbe a 3,4 miliardi di euro. Nonostante i risultati più magri rispetto allo scorso anno, il board ha proposto di distribuire un dividendo di 0,45 euro per azione a differenza di un anno prima, in cui non era stata pagata alcuna cedola.
Quanto ai risultati trimestrali, SocGen ha chiuso gli ultimi tre mesi dell'anno con una perdita netta di 476 milioni di euro rispetto ai 100 milioni di un anno prima. Si tratta di un risultato inferiore alle attese degli analisti che prevedevano un rosso di 237 milioni. I ricavi nel periodo sono diminuiti del 15% a 5,13 miliardi dai 6 miliardi di un anno prima, mentre per l'intero 2012 sono calati del 9,9% a 23,1 miliardi dai 25,6 miliardi del 2011. Al 31 dicembre il Core Tier 1 si è attestato al 10,7%, calcolato secondo i parametri imposti da Basilea 2.5; la banca conta di portarlo tra il 9 e il 9,5% entro la fine dell'anno, secondo i parametri di Basilea 3.
La banca, si legge in una nota, "renderà più snella la struttura organizzativa, rifocalizzandola intorno ai business core in modo tale da aumentare il fatturato e le sinergie sui costi". I dettagli della nuova struttra, prosegue la nota, "verranno stabiliti nel corso del tempo". SocGen, inoltre, ha comunicato la nomina di Philippe Heim in qualità di nuovo direttore finanziario al posto di Betrand Bare, che lascerà l'incarico al successore dal primo marzo per diventare responsabile delle Finanze del Fmi.
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