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2/6/2013 | Roberto Abate
Aveva annunciato negli scorsi mesi quasi 5.000 esuberi, ma dopo l'accordo raggiunto con i sindacati, Bankia ha ridotto i tagli occupazionali previsti dal piano di ristrutturazione a 4.500, 400 in meno di quanto proponeva la direzione.
Il gruppo si è anche impegnato a dare priorità agli esodi volontari e ad aiutare i dipendenti delle filiali chiuse che accettano di lavorare in una città diversa. L'indennità ai lavoratori e sono stati accettati "aggiustamenti salariali per una durata limitata, che saranno recuperati in futuro in funzione dell'avanzamento del piano di ristrutturazione".
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